Daniela Armani

 

ARMANI DANIELA 
cellulare: 3924670089
mail: daniela.armani@email.it


Nata a Bolzano nel 1951. Da sempre ha amato l'arte. Da più di 20 anni si dedica con passione alla pittura, ha sperimentato l'acquerello, l'acrilico, olio e attualmente con terre e tecniche miste. Desidera sempre sperimentare colori, sfumature, poi lavorare con le dita.  La sua pittura istintiva e incisiva è caratterizzata da forme geometriche che esplodono in primo piano, ma che lasciano intravedere  dei viaggi surreali nella fantasia e nel mistero. 

Il colore, mare dentro, 2020

Ci troviamo di fronte ad una pittura che avvia una coraggiosa indagine linguistica del colore con il colore stesso alla ricerca di nuove rivelazioni. Mario Cossali

UP&DOWN 2019

Daniela Armani vive e lavora a Bolzano. Da sempre interessata al mondo dell’arte, si cimenta con la pittura già da giovanissima come autodidatta, senza abbandonarla più, prediligendo via via forme maggiormente legate all’astrazione attraverso un appassionato studio del colore, aspetto profondamente introiettato, che non abbandona più.
Come una parte del titolo suggerisce, in mostra sono presenti soggetti legati al mondo urbano, a città dall’aspetto vero e fantastico insieme, fuse in modo surreale e dagli andamenti irregolari, diagonali o curvilinei, a seconda del peso cromatico che di volta in volta assumono.
Già presente con le sue visioni architettoniche in diverse mostre personali e collettive, Daniela Armani elabora qui una proposta dallo sviluppo imprevisto, riuscendo a dare un nuovo volto a ciò che da anni ama dipingere.
Gli spaccati di città che offre evocano spazi monumentali che, sin da bambina, come lei stessa racconta, siano essi stati costruzioni antiche, colonnati, archi e torri o architetture contemporanee dagli spigoli vivi e dalle forme sintetiche, sempre hanno colpito la sua fantasia quali misteri che l’uomo, così piccolo al loro cospetto, abbia potuto persino concepire oltre che realizzare.
Possiamo definirlo un vero e proprio imprinting che plasma il suo lavoro degli ultimi anni e che di queste forti impressioni riassume spezzoni che monta in modo ideale come a voler realizzare un cortometraggio che non ha un inizio né una fine.
Il risultato è forte e incantevole al contempo. La forza è tutta nel colore che ha sempre sperimentato nelle sue ampie possibilità, scegliendo qui cromie accese e a contrasto. 
La particolare tecnica però, che prevede l’uso di polveri murali che lei mescola a colle, cui aggiunge dettagli a gessetto che lavora con la stecca per definire i campi e infine con le dita per sfumare e ammorbidire, le permette di raggiungere un effetto di setosa morbidezza assente nella produzione precedente, più strutturata e definita nelle linee costruttive.
Tra le campiture è possibile scorgere geometrie minimali, quasi astrazioni di misteri o piccoli sogni che abitano gli spazi nascosti o s’intravvedono nei pertugi, stimolando la curiosità dello spettatore, invitandolo in una dimensione onirica.
L’aspetto più lieve e sfumato degli spazi e dei tratti di città che Daniela Armani ci offre, unito alla realizzazione su grandi teli bianchi, rendono il lavoro qui presentato più evanescente e dalla percezione più leggera dove, unici punti fermi, restano i tagli di luce che danno un ordine visivo, pur non togliendo il piacevole mistero e suggestione che le avvolge.
​Al piano interrato (dal 16 luglio) Armani propone due grandi tele, sempre di soggetto urbano, tra cui una sperimentale e di grande impatto in bianco e nero, con quattro grandi dettagli dal risultato astraente eseguiti dal fotografo Paolo Valente – progetto IAD-Innovation art design, stampati su supporto metallico, dal risultato accattivante.

Paola Bassetti Carlini

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