Giovanna da Por

 

GIOVANNA DA POR
Nata a Bolzano, compie gli studi artistici a Carrara. Abilitata all’insegnamento di disegno e storiadell’arte per vincita di concorso nazionale. Insegna queste discipline presso il liceo scientifico E.Torricelli di Bolzano. Nel 1984 apre lo studio e inizia a dipingere ad encausto con terre d’affresco spatolate grandi cicli compositivi di dimensione parietale su tavole. Lavora per grandi masse prediligendo il peso del colore alla prospettiva. Sono donne polenache portano sulle spalle le navi, metafora della fatica delle donne, città lanciate su lastre nello spazio, golfiste in pose ieratiche come nella mostra “RITUS” presso la galleriaA.Battaglia a Milanoe presso la galleria Bertrand Kass a Innsbruck.

Nel 1989 completa per la sala ristorante di Castel Mareccioquattro grandi lunette a encausto spatolato con terre d’affresco che ritraggono, per volontà della committente Azienda di Soggiorno di Bolzano, i personaggi che avevano favorito il restauro del castello inseriti nella leggenda di Klara. La supervisione fu del Dott.Helmuth Stampferallora Sovrintendente alle Belle Arti della Provincia Autonoma di Bolzano.

Selezionata da Piero Siena per la mostra Panorama e Panorama nel 1987 con l’opera “VIA RUBBIA”.

E’stata premiata la sua partecipazione al TRIVENETO DESIGNnel 1988 a Padova con l’opera “GOETHESTRASSE”

Altre opere eseguite fino al 1999 sono presso edifici pubblici, chiese e residenze private in Italia e all’estero. La sua è un’arte ingaggiata che affronta i temi del nucleare, l’ecologia e le guerre e i problemi delle donne.

Dal 2000 lavora con carte veline indurite con resine, rete per zanzariere e altri materiale trasparenti. Nascono così le effimere “Anti Wunderkammer“ o “Armadi dei Pensieri”, le “Tende da campo” e le carte veline dipinte appese come panni per l’installazione “Aria” in una stanza di Castel Welsperg a Monguelfoe l’installazione “Palinsesti” per la Mostra “La bestia” al Centro culturale Trevi a Bolzano.

Nel 2004 dopo l’ennesimo femminicidio da il via al progetto “ FEMINAE “Ancora veline dipinte, ma anche pizzi, calze di nylon, tulle inserite tra fogli di plexiglass dipinti per rendere con materiali trasparenti e delicati la forza delle donne, la capacità di concentrazione, di diversificare velocemente il pensiero e l’attenzione, la fatica del doppio lavoro, i traumi della violenza e l’ignoto che attende le spose. 

Nel 2007da questi lavori su plexiglass è stata selezionata un’opera per larealizzazione di un FRANCOBOLLO NAZIONALEnell’anno europeo delle pari opportunità per tutti con grande mostra a Roma organizzata dallo stesso Ministero alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dei Ministri e del rappresentante europeo.

In questa occasione l’assessorato alla cultura in lingua italianale dedica una mostra personale al Centro Trevi curata dal prof. Giorgio Cortenova, allora direttore del Museo d’arte contemporanea di Palazzo Forti a Verona.

Pur continuando la ricerca sul progetto “FEMINAE” il 2008 è stato l’anno in cui inizia la progettazione dei “MANDALA PER LHASA”. Sono meandri realizzati avvolgendo vecchi tessuti di famiglia intorno ad un anima morbida e fissati con fili di rame. Esposti nel 2009 nella Casa Atelier del Museion di Bolzano a cura della D.ssa Letizia Ragaglia e Eva Fabris. 

I Mandala sono memorie che nel tempo hanno variato significato come i “VORTEX”elaborati digitalmente trasferiti su plexiglass con la tecnica a raggi UVA e getto di inchiostro.

I “VORTEX” inseriti in coni di rete appesi sono esposti nella Galleria Civica di Bolzano per la mostra MODULI 2 a cura di Gabriella Boulanger e per la Mostra MODULI 2013a cura di Danis Isaia.

Nel 2014 ha realizzato opere dove trasforma pesanti pensieri in Castelli in aria selezionate da Paolo Zammatteo per la Mostra “TO BUILD CASTLES IN THE AIR” presso la Galleria Civica e Schloss Runkelstein organizzata dalla FIDA di Trento e Bolzano.

Nel 2014 è selezionata dal prof. Vittorio Sgarbiper la mostra a Palazzo Falier a Venezia per la Mostra “SPOLETO INCONTRA VENEZIA”, nello 2015 per la Mostra “SPOLETO ARTE” in occasione del FESTIVAL DEI DUE MONDIa Spoleto e inizia ad essere invitata a mostre internazionali aMIAMI, LONDRAe NEW YORK. 

Nel 2016/17 i Mandala si spezzano per diventare metafora dei “SOGNI SENZA SBARCO” delle donne morte in mare e della metamorfosi compiuta dalla natura che implacabile continua il suo corso.

Nel 2017 è stata selezionata per la TRIENNALE DI ROMA AL VITTORIANOcurata da Bonito Oliva e Daniele RadiniTedeschicon una scultura in alluminio snodabile“C’ERA UNA VOLTA IL GATTO”.

Nel 2018 ha partecipato alla Mostra “FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO” a Palazzo delle Albere a Trento.

Nel 2018 è stata selezionata per la mostra “PRO BIENNALE” a Venezia palazzo Grifalconi Loredan, dove ha ricevuto il premio “CANALETTO” con l’opera omaggio a KARL PLATTNER:”RAGAZZA CON GLI SIVALI BIANCHI” inserita nel libro biografico sull’artista Karl Plattner a cura di Fulvio Vicentini.

Ha partecipato alla Kunstmesse di Innsbruck con la galleria Bertrand Kass.

Ha partecipato al Miart di Milano con la galleria Il Mappamondo di Brera Milano.

Oltre che nelle sopracitate mostre ha esposto a Roma, Milano, Napoli, Trento, Ferrara, Trieste, Spoleto, Venezia, Padova. All’estero : Innsbruck, New York, Philadelphia, Miami, Londra e Lussemburgo. Il materiale è disponibile presso l’Atelier dell’artista in Via Combattenti 4b a Bolzano e sul sito www.giovannadapor.it

Ha effettuato circa 100 mostre tra personali, selezioni, premi e collettive.

E’ socia della Federazione Italiana Degli Artisti. FIDA di Bolzano e Trento.

E’ socia dell’Associazione degli Artisti della Provincia Autonoma di Bolzano.

Ha fatto parte per un biennio della Consulta Culturale in lingua italiana della Provincia.

Annuari in cui è presente
Annuario Art Dyary-Flash Art 1998-1999-20003
Top Arts catalogo nazionale di arte contemporanea 1997
Annuario D’Arte Moderna 2015-20016-2018

Cataloghi recenti : 

Spoleto Arte incontra Venezia a cura di Vittorio Sgarbi 2014-2015-2016
Spoleto Arte 2015-2016 a cura di Vittorio Sgarbi
Pro Biennale 2017-2018 a cura di Vittorio Sgarbi
Miami meet Milano 2016-2017 a cura di Vittorio Sgarbi
London Calling 2016-2017 a cura di Vittorio Sgarbi
Spoleto Arte incontra New York a cura di Vittorio Sgarbi
Triennale di Roma 2017 a cura di Gianni Dunil 

Tra gli altri hanno scritto di lei

Luigi Serravalli (catalogo)
Giorgio Cortenova (catalogo)
Traudi Messini (catalogo e Rai3)
Eva Gratl (quotidiano Dolomiten)
Elena Gollini ( catalogo Probiennale)
Lucia Munaro ( Tageszeitung – Kultur e Corriere dell’Alto Adige )
Valeria Frangipane ( quotidiano Alto Adige )
Renate Tschager ( Sudtirolerin)
Paolo Campostrini ( Scripta manent )

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