Mariana Acuna Jimenez

 

Mariana Acuna Jimenez

Studies
1985Graduated from High School ,RedlandSchool, Santiago Chile
1986/88Fine Arts Faculty , Catholic University ,Santiago Chile
1988/89Accademia di Belle Arti di Bologna,Italy
Laboratory Teacher: Concetto Pozzatti (Bologna)
Laboratory Teacher; Luciano Fabro (Milano)
1993 Degree in Fine Arts,Painting and Engraving. Accademia di Belle Arti di Brera, Milan. Tesis Pierre Alechinsky. 110 final mark.
2000/2003Theatre Academy Fernando Gonzalez ,Santiago Chile

Collective Exhibitions
1994Pequeño Formato, Space Altura, Paris, France
Expo Sequenze Trapani ,Sicilia, Italy
1995help me to paint, Galeria Posada del Corregidor, Santiago , Chile
Colores entre vecinos , Universidad Diego Portales
1996Arte Objeto , Galleria Arte Actual, Santiago, Chile
Taller Abierto, Ernesto pinto Lagarrigue119, Santiago Chile
1997Progetto mare. Young Artists. Trapani Sicilia
1998Acuna, Vial ,Vio Galeria la Sala . Santiago Chile
Seis Artistas Jovenes Chilenos. Galeria Santo Domingo. Guatemala
2004El icono del cine. Centro Cultural Montecarmelo,Santiago Chile
Di Art Collezione Diocesana di Arte religiosa Contemporanea,Sicilia ,Italy
2008Art Process, International Art Show Sicilia
2009Di Art Sicilia, Italy
2010Ars in Arte Maxima,installation Proyect. Val Badia Bolzano,Italy
Art Kunst Fair Bolzano, Galleria Mondo Arte, Milan
Kunst Art Fair, Bolzano,Italy
2011Art Kunst Fair ,Galleria Mondo Arte, Milan
Dialettica Generazionale in confronto. Curator Salvo Ferlito. Cultural Center Lebiotos, Palermo. Italy
Tunel studio Iroko. Milan. Italy
2013The Odisey Within . Exhibition of fine Arts by Greek and Italian Artists.
Agora gallery. Chelsea. NewYork.USA
2014Midnight Summer Dream. Whitney Gallery . Chelsea. New York. USA
International Art Fair ,Milan. Italy
International Art Fair ,Bologna.Italy
2014International Art exhibit ,Brooklyn Gallery. New York
2015International ArtFair, Padova. Gallery Milly. Curator Alex Pergher
Exhibition “Il vero nemico del Arte? Il Conformismo”. Rasegna Internationale d’arte Contemporanea. San Savino. Arezzo. Collaboration Galleria Civica di Bressanone.
2017 “Arte Donna” Tre artiste internazionali . Galleria 360. Firenze
2018 Castello Giardini Tivoli “Mostra primavera” Roma .Curatrice Maria Claudia Simotti.
http://www.galleria360.it/EN/arte-donna-2017.html
2017 ‘’ 50x50” LANDGEWINN alla conquista di nuovi territori. Forte di Fortezza e Giardino Vercovile di Bressanone.

Individual Exhibitions 

1995 Cabina Segreta Galeria Arte Actual,Santiago de Chile
1999 “Para Elisa” Galeria del Cerro,Santiago de Chile
2003 “Movimenti su Carta”, Quadreria del Lotto, Trapani . Sicilia . Italy
2004 “ Lo Spirito delle Cose”, Istituto Ladino. San Martino . Dolomites. Bolzano .Italy
2005 ‘’ In Traslation” . Circolo Artistico. Ortisei. Bolzano. Italy
2006 “ Il sentiero di Alexander” Municipio di Erice. Sicily.Italy
2010 “ Me lo dijeron las estrellas” Galleria 90, Rio do Pusteria ,Bolzano. Italy
2011 “ Recogiendo la esfera tierra” Galleria La vita e Ert. San Cassiano. Bolzano. Italy
2012 “ Seguendo alla Musa” Studio PeterLentch. Bolzano. Italy.
1992 Scholarship from the “Ministero Affari Esteri Roma “ For foreign students.
2006 Third Prize for “Fountain Project” Colfosco. Val badia Dolomites. Italy
2008/2009 Artistic Project “ Elementi sulla sequenza formale della pop form”Curator Aldo Carrozza. Milan . Italy

Reviews

Mariana Acuna è quel che si dice una pittrice in linea con i tempi.

Artista cosmopolita - è originaria del Sud-America, ma vive in Italia ormai da anni - la Acuna è infatti artefice d´una pittura di forte contaminazione, nella quale confluiscono un intenso colorismo (discendente dal suo vissuto latino-americano), una spiccata tendenza alla sperimentazione visuale e, al contempo, un richiamo non equivocabile alla tradizione figurativa.

E proprio la commistione fra tessiture cromatiche elaborate in piena libertà - con una netta inclinazione per le orchestrazioni di carattere informale - e tratteggio graffitistico - marcato ed essenziale nella sua linearità - dà la chiara percezione di come l´artista sud-americana, nel suo incedere pittorico, agisca nel segno di una attiva dialettica fra opposti, però tendendo a dare luogo a un linguaggio in cui la contrapposizione tende a sciogliersi in amalgami bene equilibrati.

Ne deriva che proprio la brillante tavolozza, ora giocata sulle sfumature tonali d´una predominante coloristica, ora declinata in termini di articolati accostamenti di nuances (con un effetto a "patchwork" esaltato dalla sovrapposizione di pezzi di carta o di tela), funga da supporto narrativo per l´inserto di figure e figurette chiamate al ruolo prioritario di ectoplasmici protagonisti della narrazione.

Animali, personaggi di pura fantasia, simboli esoterici, impronte manuali, ma anche bottiglie (che riconducono direttamente alle esperienze novecentesche della natura morta) campeggiano, sparuti e solitari, sugli sfondi policromici come pure silhouettes incorporee (di cui la Acuna delinea solo il profilo) deputate a testimoniare, fabulatoriamente, l´imprescindibilità da un retaggio - quello figurativo - vissuto come memoria cui ancorare le più sfrenate derive dell´immaginazione.

Un contrappuntistico confronto, nel susseguirsi di fughe e ritorni, in grado di esprimere a pieno la temperie che viviamo; una temperie nella quale paiono convivere il passato col presente, lo sperimentalismo con la conservazione, in una sorta di eterno ritorno che tutto compendia e nulla rinnega.

Salvo Ferlito

“La facoltà immaginativa è un patrimonio quasi divino, che prima di tutto, indipendentemente dai metodi filosofici, percepisce le segrete e interne relazioni tra le cose, le corrispondenze e le analogie”....... Così scriveva Charles Baudelaire nel 1857 e l’opera pittorica dell’artista cilena Mariana Acuna è l’evidenza della sua facoltà immaginativa e della sua capacità di osservare e cogliere i legami reconditi delle cose.

I dipinti che compone suggeriscono immagini popolate di figure vaganti e mutevoli, legate allo spazio in una confusa ed intima congiunzione. Usa l’olio e l’acrilico che stende con tracce di spatola vibranti e sottili, alleggerendone la sostanza materica per ordire una trama di soffi infuocati di rossi e di arancioni, di declinazioni di rosa e di perlati violacei, di nuvole avvolgenti di azzurri brillanti e di verdi lievi, in un pullulare di gamme tonali fulgide e squillanti. Con ritmica armonia condensa e dissolve le tinte, per colmare una composizione che poi impreziosisce con segni grafici delicati e certi, ricamando la sagoma di barche, di cavalli o di uomini; oppure illustra con poche righe di scrittura il senso dei suoi racconti figurati, come in “Ricercatori di fantasmi” o ancora, rimanda a sogni colorati dove esilia qualsiasi referente reale, per accentuare soltanto l’opulenza e la forza evocativa delle cromie. E’ un cammino singolare, che oscilla tra lo smarrimento della forma definitiva e la sua determinata consistenza, tra la necessità di rivelarsi e il desiderio di annullarsi. Così appaiono striature e arabeschi di diafani bianchi che aprono ad una luminosità aerea e diffusa, accerchiati dalla chiarità dei gialli; insieme pare vogliano risucchiare il caos e il rumore dei toni più vividi e chiassosi delle opere astratte in una sintesi di solarità evanescente ed abbagliante. Ma il ritorno s’impone: alcune sparse strutture grafiche accrescono la suggestione del ricordo del mondo, i contorni sono limiti descrittivi, a volte appena slabbrati: sono metafora del sentimento della nostalgia e della l’artista sente con sicura presenza nel suo cuore, ma che sono, proprio per loro stessa natura, nebulosi e ambigui.

Anche i titoli “Armonia in acqua”, “I navigatori del tempo” o “Viaggio dell’angelo”, riconducono alla dimensione spirituale e onirica a cui la pittrice si ispira; l’affascina l’inafferrabilità degli angeli, dell’acqua così come quella del tempo, che per lei sono le soglie che sigillano il mistero del continuo divenire. Le fioriture cromatiche che fluttuano in fantastiche connessioni sulla tela, scevre di compostezza ordinata e definita, sono la traduzione pittorica della ricerca di sé, delle ragioni profonde della vita e della morte. Sant’Agostino diceva che “Dio è Colui che una volta trovato si fa sempre cercare”, così la Acuna sposta continuamente la meta, pur restando in quell’informe involucro di tinte, perché “nelle cose confuse, scriveva Leonardo, l’ingegno si desta a nuove invenzioni” per incedere e avanzare un passo dietro l’altro.

 Danila Serafini

memoria che 

 Ritratto d’autore: Mariana Acuña Jimenez

Per il numero di luglio Ritratto d’autore allarga i suoi orizzonti occupandosi di una pittrice sudamericana: Mariana Acuña Jimenez. Nata in Cile, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1993, e comincia subito ad esporre le sue opere in giro per il mondo. Parigi, Santiago de Cile, Trapani, Palermo e Milano sono solo alcune delle città che la vedono protagonista. Attualmente vive e lavora a Bolzano, dove collabora anche con alcune scuole per portare l’arte ai più piccoli.    La pittura di Mariana trae linfa vitale proprio dalla bambina che è in lei. Facendo leva sulla sua grande immaginazione, avvolge tutto ciò che le sta intorno, fino a toccare la dimensione dei sogni e aprirsi ad una candida e spontanea spiritualità. Nei suoi quadri c’è tutta la forza del colore del Sud America, che unita all’uso del graffito da vita ad originali scenografie pittoriche su cui si inseriscono liberamente personaggi immaginari, impronte digitali, animali e simboli. Guardando le sue opere sembra di trovarsi all’interno di storie fantastiche che attirano la nostra attenzione chiedendoci di essere ascoltate. Storie che ci costringono a rinunciare ai soliti schemi, volendo farci tornare ad essere tutti un po’ bambini, assaporando tutta la meraviglia del mondo senza fretta e con tanto gusto.

Andrea Ruggiero


 

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